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sabato 3 aprile 2010

L'inizio di tutto

"Chi ha creato il mondo? Qual'è l'inizio di tutto? Secondo te l'universo si è generato dal nulla?"
Queste sono le classiche argomentazioni che i credenti tirano fuori quando viene messa in dubbio l'esistenza di dio e loro si trovino nell'impossibilità di controbattere efficacemente, quindi praticamente sempre. Dal loro punto di vista è ovvio: non siamo in grado di dare una spiegazione scientifica, quindi dio esiste.

Io credo che decine di migliaia di anni fa l'uomo primitivo (a cui loro non credono) vedendo un fulmine si chiese:
"cos'è?" e subito qualcuno prontamente "è dio!" al che il primo forse rispose "dev'esserci un'altra spiegazione" ma subito il secondo ribattè "secondo te quei serpenti di luce possono nascere dal nulla? sii serio: è dio!"

Ho come l'impressione che loro non si siano mossi molto da 100.000 anni fa. Certo ai grugniti sono subentrati altri intercalare, come "amen", ma la sostanza rimane invariata. Mandano a memoria due versetti e li ripetono meccanicamente, e poco importa se essi sono in disaccordo tra di loro.

Ma va bene stiamo al loro gioco: non sappiamo come è nato l'universo, ebbene? perchè dio deve esserne l'artefice? dio ha la stessa credibilità di un'
aragosta magica come origine di tutto. Qualunque cosa ci passi per la mente ha la stessa validità di dio.

Ed a questo punto sì, trovo che sia decisamente più verosimile che la materia si sia autogenerata o che l'universo sia comparso dal nulla, piuttosto che immaginare che un supercoso onnipotente, onnisciente, onnipresente ed eterno che nessuno ha mai visto un bel giorno, nel bel mezzo della sua eternità, abbia deciso di dar vita a tutto questo teatrino.


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